Pneumatici 4 stagioni: la soluzione ottimale?

I pneumatici quattro stagioni combinano caratteristiche di estivi e invernali, offrendo una soluzione versatile per varie condizioni climatiche.

La tecnologia dei pneumatici invernali negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. La progettazione di un nuovo pneumatico invernale rappresenta per i progettisti di pneumatici il compito più ambito. E le prestazioni degli ultimi modelli immessi sul mercato e testati da riviste automobilistiche ed associazioni di automobilisti hanno espresso risultati eccezionali in termini di grip sul bagnato, su neve e ghiaccio. Basti pensare che i moderni pneumatici invernali garantiscono una aderenza sul ghiaccio superiore ai pneumatici chiodati di una volta.

I veri pneumatici invernali riportano sul fianco il pittogramma di un fiocco di neve che si staglia su di una montagna a tre punte.

I pneumatici termici o pneumatici M+S con fiocco di neve sono dotati delle seguenti caratteristiche:

  • mescola del battistrada ricca di silice che rispetto ai pneumatici estivi permette di mantenere il pneumatico morbido anche a basse temperature (inferiori a 7gradi centigradi), e di raggiungere la temperatura di esercizio più velocemente,
  • disegno asimmetrico nel caso che il pneumatico voglia massimizzare le performance sul bagnato, o disegno direzionale a freccia per massimizzare le performance sulla neve.
  • tasselli lamellari, la presenza di lamelle (oltre 4000 per pneumatico) a molteplici funzioni,
    • aumenta la superficie di contatto con il suolo (fino a 320 metri quadrati per pneumatico),
    • mantiene più elastici i tasselli,
    • in caso di pioggia hanno un maggiore effetto drenante, garantendo una migliore aderenza sull’asfalto,
    • in caso di neve aderiscono e raccolgono la neve producendo un effetto “palla di neve”, saldandosi con lo strato di neve e garantendo una presa sicura sul manto nevoso indipendentemente dal suo spessore.

Queste caratteristiche rendono questi pneumatici perfetti per il periodo invernale, ma in estate il maggior numero di lamelle produce maggiore attrito, ed il più alto contenuto di silice fa surriscaldare più velocemente i pneumatici, con la conseguenza di accelerare il deterioramento del pneumatico.

Pneumatici Quattro Stagioni tradizionali

Si tratta di una sorta di ibrido tra la tecnologia degli pneumatici estivi e di quelli termici, grazie ad uno speciale battistrada più profondo rispetto a quello dei primi, e un differente disegno rispetto a quello dei secondi. La parte lamellare quella con la dicitura M+S è quella che interviene quando la strada presenta enormi quantità d’acqua, o quando la temperatura dell’asfalto e dell’ambiente circostante risulta molto bassa, ed è possibile imbattersi nella neve e in fondi ghiacciati. La parte estiva degli pneumatici All Season è quella che interviene invece quando la temperatura del fondo stradale raggiunge temperature elevate. In definitiva le due anime del battistrada lavorano in sinergia per garantire il miglior comfort e la miglior sicurezza durante il cambio delle stagioni.

Test indipendenti condotti dal Touring Club Svizzero hanno rilevato come la maggior parte dei pneumatici quattro stagioni tradizionali abbiano prestazioni pessime, con risultati (in termini di tenuta di strada e spazi di frenata) peggiori dei pneumatici invernali su bagnato o neve, e inferiori a pneumatici estivi in condizioni climatiche primaverili o estive.

Il test comparativo disponibile sui pneumatici 4 stagioni è stato pubblicato dalla autorevole rivista automobilistica tedesca AutoBild, che ha analizzato 10 modelli tra i più diffusi sul mercato, AutoBild ha voluto mettere alla prova la loro affidabilità in diverse condizioni di fondo stradale.

Il simbolo Snowflake

Negli anni ’90 l’associazione dei produttori di pneumatici di USA e Canada ha introdotto un nuovo simbolo in sostituzione della marcatura M+S, e definito un regolamento sul suo utilizzo che ha imposto ai produttori di apporre il nuovo simbolo solo sui pneumatici che effettivamente avessero superato test di guida predefiniti su bagnato e neve.

Il simbolo e’ un pittogramma di un fiocco di neve sullo sfondo di una montagna a tre punte chiamato in inglese Snowflake (fiocco di neve). Dal 1999 ad oggi e’ stato adottato dai produttori di tutto il mondo e consente di identificare pneumatici con comprovate doti di tenuta di strada e frenata in condizioni climatiche invernali.

 

IN CONCLUSIONE….

Detto che i pneumatici invernali hanno le migliori prestazioni di tenuta su strada e frenata su neve, ghiaccio ed in generale quando la temperatura è vicina allo zero; e detto che i pneumatici estivi hanno le migliori performance su asfalto asciutto e bagnato quando le temperature superano i 7 gradi centigradi, è altrettanto vero che i pneumatici quattro stagioni sembrano consentire un risparmio economico rispetto all’acquisto di due treni di gomme, uno per il periodo invernale ed uno per il periodo estivo.

Se percorrete molti km l’anno, ed esaurite due treni di gomme, uno estivo ed uno invernale, nel giro di 2 o massimo 3 anni, scegliete pneumatici invernali in inverno ed estivi in estate, scegliere pneumatici quattro stagioni non vi garantirebbe nessun vantaggio economico ed avrete prestazioni migliori su tutte le superfici.

Se percorrete pochi km l’anno avete un problema, che il battistrada sia esaurito oppure no, dopo tre anni dovreste comunque sostituire i pneumatici, gli sbalzi di calore a cui sono sottoposti e l’esposizione alla luce solare invecchia i pneumatici e ne degrada le prestazioni, per la vostra sicurezza dovreste sostituirli comunque. Col tempo calore e luce induriscono la mescola dei pneumatici e se vi limitate a misurare solo il battistrada, anche dopo molti anni e molti km percorsi potrebbero sembrarvi in buono stato, ma non lo sono. Per questo utilizzando due treni di gomme, percorrete pochi KM l’anno, e sostituendoli dopo tre anni, la spesa totale sarà certamente più alta che non se avreste scelto di dotarvi di un solo treno di gomme 4 stagioni da mantenere installate in tutte le stagioni.

Se cercate il risparmio, il vero ago della bilancia e’ quindi il numero di KM che percorrete ogni anno.

Fonti: gommeauto.it – allaguida.it

 

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