IL CLIMATIZZATORE IN AUTO: IL GIUSTO CLIMA CON LA GIUSTA CURA E MANUTENZIONE

Perché fare la manutenzione al climatizzatore auto?

Per garantire un buon funzionamento dell”impianto di climatizzazione, occorre eseguirne periodicamente il controllo. Ma perché è così importante? E cosa fa esattamente un”officina durante il controllo e la manutenzione del climatizzatore? In che modo tali interventi possono contribuire a eliminare i cattivi odori? Per quale motivo?

Questi due tipi di intervento corrispondono rispettivamente a una breve ispezione (controllo del climatizzatore) e a un”ispezione più approfondita (manutenzione del climatizzatore) dell”auto.

Quali sono i benefici della manutenzione del clima in auto?

Attraverso il filtro dell”abitacolo passano circa 300 metri cubi di aria all”ora. Vengono filtrati polvere, sporcizia e pollini. Dopo circa 1 anno o 15.000 chilometri il filtro raggiunge il suo limite massimo di assorbimento, diventa intasato e deve essere sostituito. Se questo intervento viene omesso, polvere, sporcizia e pollini penetrano nell”abitacolo, si diffondono al suo interno e rendono l”aria “viziata”.

L”evaporatore è uno scambiatore di calore. A causa della sua collocazione in un ambiente buio e umido, offre il terreno ideale per lo sviluppo di batteri, funghi e microorganismi.

Se si dimentica di eseguirne la disinfezione, batteri e microorganismi continuano a proliferare e penetrano nell”abitacolo attraverso il ventilatore centrifugo e gli ugelli per l”aria. Oltre a percepire cattivo odore, il guidatore e i passeggeri possono sviluppare reazioni allergiche, che si manifestano con starnuti, tosse e lacrimazione degli occhi. Ciò costituisce un rischio per la sicurezza.

Un impianto di climatizzazione può svolgere al meglio le sue funzioni solo se tutti i suoi componenti funzionano perfettamente. Soprattutto in estate ciò significa raffreddare l”abitacolo in modo adeguato, oltre a espletare numerose altre funzioni. Se qualcosa non funziona correttamente, nell”abitacolo si genera presto un calore eccessivo.

All”aumento di calore si accompagnano difficoltà di concentrazione e nervosismo: due grandi inconvenienti quando si è alla guida!

Ma quali sono i controlli da fare  in sostanza?

Controllo del climatizzatore:
È opportuno fare eseguire un controllo del climatizzatore una volta all”anno (oppure ogni 15.000 chilometri) presso una officina specializzata.
Durante il controllo del climatizzatore l”impianto di climatizzazione viene analizzato a fondo. Viene inoltre sostituito il filtro dell”abitacolo. Tutti i componenti del sistema vengono esaminati (tramite un controllo visivo), verificandone funzionalità e prestazioni. Se necessario viene inoltre disinfettato l”evaporatore.

Tutte queste operazioni concorrono a migliorare la salute e la sicurezza.

Manutenzione del climatizzatore:
Oltre al controllo del climatizzatore è possibile fare eseguire una manutenzione del climatizzatore. Questo intervento deve essere effettuato ogni due anni. L”impianto di climatizzazione viene controllato nei minimi dettagli.
Naturalmente in questo caso l”officina esegue anche tutti i passaggi previsti per il controllo del climatizzatore. Viene dunque sostituito il filtro dell”abitacolo e vengono verificate la funzionalità e le prestazioni di tutti i componenti del sistema.

In aggiunta il filtro essiccatore e il refrigerante vengono sostituiti oppure rabboccati fino a raggiungere la quantità nominale richiesta. Viene naturalmente controllata la tenuta di tutti i componenti, per verificare che il refrigerante non fuoriesca dall”impianto di climatizzazione. Anche durante la manutenzione del climatizzatore l”evaporatore viene disinfettato solo se necessario.

I controlli:

  • Viene aspirato il refrigerante.
  • Viene sostituito il filtro essiccatore (ogni 2 anni).
  • Viene eliminata l”umidità dal sistema mediante una pompa a vuoto.
  • Viene eseguito un controllo visivo di tutti i componenti e una revisione degli elementi di collegamento, di azionamento, di cablaggio e di comando.
  • L”impianto di climatizzazione viene rabboccato fino a raggiungere la quantità di refrigerante prevista dal costruttore.
  • Il filtro dell”abitacolo viene controllato o sostituito (una volta all”anno o ogni 10.000 chilometri).
  • Viene eseguito un controllo del funzionamento e della tenuta dell”intero impianto.
  • I risultati di ogni singolo passaggio vengono documentati.

Fonte. Hella on line

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