La Fiat Panda è ancora la preferita, inseguita dalla Dacia Sandero. Tesla Model 3 l’elettrica più popolare
Le auto vendute in Italia nel 2024 sono state 1.558.704, un dato che chiude un anno molto complesso per il settore automobilistico e in particolare per le industrie europee. Sebbene il calo rispetto al 2023 sia stato contenuto (-0,5%), il confronto con i livelli pre-pandemia del 2019 resta impietoso: il mercato ha perso quasi il 19% in termini di volumi. Anche il mese di dicembre, con 105.715 immatricolazioni, conferma questa difficoltà, segnando una flessione del 4,9% su base annua.
Mentre i concessionari e le case automobilistiche guardano al 2025 con cautela, l’Italia si colloca in un quadro europeo altrettanto sfidante, con i dati definitivi dell’UE attesi per metà gennaio. Tuttavia, le prime proiezioni non lasciano spazio a ottimismo.
Il dibattito sulle strategie future
Le associazioni di settore, come ANFIA, continuano a chiedere interventi concreti per sostenere la transizione verso una mobilità più sostenibile. In una recente nota, ANFIA ha ribadito l’urgenza di una revisione del percorso normativo europeo che punta al 2035 e oltre. ‘Supportiamo il lavoro del governo con il non-paper del Mimit e le iniziative di ACEA e CLEPA per promuovere maggiore flessibilità e neutralità tecnologica’, sottolinea l’associazione.
Nel frattempo, la Commissione Europea ha annunciato l’avvio, nel gennaio 2025, di un ‘Dialogo strategico sul futuro dell’industria automotive europea‘, un segnale che dimostra quanto sia delicata la situazione a livello continentale.
La forza delle ibride e il recupero delle auto a benzina
Le auto ibride continuano a conquistare mercato: nel 2024 hanno raggiunto il 40,2% di quota, con una crescita di 4 punti percentuali rispetto al 2023. Le mild hybrid rappresentano il 28,4% del totale, seguite dalle full hybrid con l’11,8%. Tra i modelli più venduti, spicca ancora una volta la Fiat Panda, che guida anche la classifica generale qualificandosi ancora una volta come l’auto preferita dagli italiani.
Le auto a benzina, nonostante il contesto di transizione, mantengono una presenza significativa, chiudendo l’anno con il 29% di quota (+0,8%). Anche in questo caso, il mese di dicembre è stato più debole rispetto alla media annuale, ma la Citroën C3 si conferma il modello preferito in questa categoria.
La lentissima transizione verso l’auto elettrica
Il passaggio verso l’elettrico rimane al centro del dibattito, ma i dati confermano che la diffusione è ancora troppo lenta. Le immatricolazioni di auto elettriche pure (BEV) hanno raggiunto una quota del 4,2% nel 2024, invariata rispetto al 2023. Anche a dicembre, la quota BEV si è fermata al 5,5%, leggermente superiore al 5,3% di novembre, ma inferiore al 6% registrato nello stesso mese dell’anno precedente.
Le auto ibride plug-in (PHEV) hanno mostrato un andamento simile: una leggera ripresa a dicembre (3,4%) non è bastata a evitare una chiusura annuale in calo, con una quota complessiva del 3,3% (-4,4% rispetto al 2023). Complessivamente, le vetture elettrificate (ECV) hanno visto la loro quota scendere dall’8,6% al 7,5%.
Il diesel e le alimentazioni alternative
Il mercato del diesel continua a ridursi: la quota annuale si è fermata al 13,9%, con una flessione più marcata a dicembre (-2,5 punti percentuali), fermandosi al 13,1%. Tra i modelli diesel, la Volkswagen Tiguan si conferma il più venduto.
Le vetture a GPL sono rimaste stabili attorno al 9,4% di quota, con un leggero incremento di 0,3 punti rispetto al 2023. Anche a dicembre il risultato è stato simile, al 9,2% (+0,1 punti percentuali). Tra le vetture a GPL, la Dacia Sandero domina la classifica.
Le auto a metano, invece, sono praticamente uscite dal mercato, fermandosi a sole 1.242 unità immatricolate. La Volkswagen Polo è risultata il modello più venduto in questa categoria ormai residuale.