L’intelligenza artificiale: il futuro delle officine

L’intelligenza artificiale (AI) in un futuro prossimo diventerà una realtà consolidata nel business dell’automotive. Parliamo di una tecnologia in grado di ricoprire molti ambiti di attività nel settore automobilistico, dalla vendita di vetture alla loro riparazione e assistenza tecnica. È quindi fondamentale in ottica professionale riuscire a stare al passo con i tempi, mantenendo la propria competitività.

Per quanto concerne il settore delle autoriparazioni, il futuro è rappresentato dall’introduzione di robot e lavorazioni automatizzate in officina. Sono in fase di sviluppo sistemi di diagnosi predittiva, telediagnosi e software in grado di monitorare i veicoli da remoto; si tratta di innovazioni che apporteranno numerosi benefici in termini di efficienza e qualità del servizio offerto ai propri clienti.

Sarà, quindi, possibile anticipare il momento in cui un ricambio arriva a fine ciclo o è a rischio guasto. Per la diagnosi predittiva, invece, qualcosa ha già iniziato a muoversi con gomme, componenti elettrici ed elementi del motore già dotati di sensori in grado di comunicare il loro stato di salute. Sarà possibile operare sulle cosiddette auto “intelligenti”, svolgendo lavorazioni più accurate su modelli dotati di una tecnologia più complessa. Il personale sarà supportato e guidato nei processi lavorativi da un assistente digitale.

Photo by: Elettronica open source

Nel dettaglio

Dal punto di vista tecnico, si tratta di attrezzature dotate di specifici sensori in grado di interagire con componenti dell’auto per individuare difetti o malfunzionamenti. In aggiunta, si sta anche lavorando sul fronte dell’apprendimento (“machine learning”) e azione autonoma di questi macchinari.

Nello specifico, parliamo di un elaboratore che, servendosi di grandi quantità di dati legati a un fenomeno, genera un algoritmo. Questo è in grado, autonomamente, di fornire una previsione, in seguito verificata o smentita dalla realtà. Una tecnologia che attualmente viene sperimentata su auto a guida autonoma ma che in futuro troverà applicazione nelle officine.

In conclusione

Abbiamo sopra accennato alcuni dei possibili vantaggi che portano con sé le innovazioni in questione. In realtà, oltre a efficienza e qualità del servizio, anche il modello di business di un’officina 4.0 subirà notevoli cambiamenti. L’offerta delle officine non si dovrà più limitare alla sola manutenzione e riparazione ma anche a servizi e assistenza remota.

Si avvierà, quindi, un’attività preventiva che, in aggiunta a servizi più mirati e convenienti, permetterà ai professionisti del settore di ampliare il proprio portafoglio clienti. In attesa che tutto ciò trovi attuazione, è fondamentale investire in formazione, innovazione e nuovi modelli di business. Il futuro è alle porte.

 

Fonte: cercaofficina.it

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